“Oumuamua non è una sonda aliena!”, questo è quanto affermano alcuni scienziati.

Quando, circa due anni fa,“Oumuamua” fu scoperto il suo comportamento bizzarro provocò un enorme interesse non solo tra gli scienziati ed astronomi.
Per spiegare alcune anomalie del suo vagare nello spazio profondo, furono ipotizzate diverse teorie, tra le quali quella che questo misterioso oggetto potesse avere origini non naturali, trattandosi probabilmente di una sonda aliena (sul tipo di quella vista in Star Trek: Rotta Verso La Terra) spedita  da chissà quale progredita intelligenza extraterrestre, al fine di un contatto con altre intelligenze sparse nell’universo.
Ma un recente studio studio, pubblicato lunedì scorso su Nature Astronomy, contesta l’ipotesi e apporta spiegazioni naturali al “comportamento bizzarro” ed inaspettato di “Oumuamua”.

Matthew Knight, ricercatore dell’Università del Maryland, ha condotto lo studio, insieme al suo team di ricercatori, affermando che i risultati ottenuti non escludono necessariamente un’origine extraterrestre per l’oggetto. Tuttavia, suggerisce che una genesi naturale è più probabile, queste le sue dichiarazioni:
“Come scienziato ho imparato a pensare che nulla è assoluto, quindi non posso dire con certezza al 100% che non si tratta di ET, mentre noi (la comunità scientifica) stiamo cercando di spiegare alcune cose Oumuamua, vale sicuramente la pena considerare tutte le possibilità per scoprire la soluzione del puzzle… In ogni caso, il fatto che l’oggetto abbia alcune proprietà insolite non è una prova sufficiente per affermare che si tratta di alieni.”

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Gli scienziati hanno sperato di rilevare un oggetto interstellare per decenni, come una cometa attiva o  resti dei corpi congelati orbitanti attorno al nostro sistema solare, ma “Oumuamua” non ha nessuna di queste caratteristiche, essendo di colore rossastro e non avendo segni rilevabili di rilascio di emissioni gassose.
La mancanza di tali segnali ha lasciato perplessi gli scienziati,  mentre l’oggetto accelerava all’esterno del sistema solare – un processo normalmente associato alle comete.

Tuttavia, “Oumuamua” è relativamente piccolo e buio, quindi è possibile che gli attuali osservatori non siano stati in grado di vedere queste emissioni gassose, allo stesso tempo, l’aumento di velocità dell’oggetto potrebbe essere spiegato dalla pressione della radiazione solare su di esso.

Per quanto riguarda le origini, lo studio ha concluso che questo misterioso oggetto possa essere un frammento di un altro pianeta.

La speranza è che attraverso le scoperte future gli scienziati possano risolvere meglio l’enigma corrente.

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