Esordio eccezionale su Disney+ per la nuova serie Star Wars Ahsoka. Un riscontro di critica e pubblico praticamente unanime fatta eccezione solo per qualche ramingo “criticazzaro” più raro di un “Cavaliere Jedi dopo l’ordine 66“.
La serie, pur prendendo il nome dalla celeberrima ex Padawan di Anakin Skywalker (chi é Ahsoka Tano?), in realtà porta a compimento uno degli upgrade più importanti nella storia della Saga.
Cosa narra la Serie
Narra infatti il proseguimento delle avventure dell’equipaggio della Ghost raccontato nelle 4 stagioni di Rebels, spostando la narrazione del manipolo di indomiti Ribelli della serie dall’animazione al live action.
Le avventure di Rebels erano ambientate nei 5 anni immediatamente precedenti la Battaglia di Yavin: anno zero nella time-line della Saga, per intenderci quello della distruzione della prima Morte Nera avvenuta nel 1977 nel primo storico Guerre Stellari ora episodio IV.
Ashoka ne riprende la storyline post caduta dell’Impero Galattico, agganciandosi elegantemente, dopo il prologo, proprio alla scena finale della sua quarta e ultima stagione, il flash forward che ci aveva mostrato proprio il nuovo incontro tra Ahsoka Tano e Sabine Wrein e la loro partenza per una missione di soccorso.
Per chi ne aveva seguito le gesta e le lacrime, ritrovare, oltre alla splendida Ashoka, Hera, Sabine, Chopper, Zeb é un’emozione non da poco. Proprio poco tempo fà, lo splendido omaggio a The Next Generation di Picard 3 mi aveva fatto rattristare nel ricordarmi del differente e osceno trattamento riservato invece in Star Wars dalla trilogia sequel ai personaggi storici della trilogia originale (Luke, Han e Leia).
Una partenza avvincente
Ashoka invece parte in maniera splendida, puntando sul cuore, sui sentimenti di una famiglia che deve necessariamente ritrovarsi e riunirsi dopo le immani tragedie vissute, avendo improvvisamente scoperto che forse non tutto é perduto. La qualità é sublime perché la vicenda, oltre a dipanarsi in maniera avvincente, sin dal principio ostenta un fascino cinematografico da blockbuster di altri tempi.
La già nota Morgan, insieme a Shin, Marrok e soprattutto Baylan (immenso il cordoglio per la recentissima scomparsa del grande Ray Stevenson) con le loro ottime caratterizzazioni ci regalano antagonisti quali Streghe di Dathomir, Jedi caduti, credibili e temibili come non ne vedevamo da tempo, donando già sul nascere spessore e potenza alla vicenda.
Grande colonna sonora
Ottima la cornice musicale di un Kevin Kiner che, dopo l’lepico tema di Ahsoka, facendo tesoro delle riuscitissime sperimentazioni di Ludwig Göransson in The Mandalorian, ci regala una colonna sonora originale ma con echi niente affatto lontani dalle tonalità storiche del Maestro Williams.
La Forza
La Forza scorre potentissima in questa serie che però, essendo già inserita in maniera assai impegnativa nella linea narrativa della Saga, almeno per i neofiti richiederebbe un piccolo sommario riassunto di quanto accaduto nelle predette precedenti 4 stagioni animate di Rebels.
“Una volta ribelle, sempre ribelle!” Generale Hera Syndulla
Leggi anche:
Frequenze di chiamata aperte!
Continuate a seguirci per non perdere le ultime news dal mondo di Star Trek. Segui il nostro canale YOUTUBE Extra Trek per non perdere le nostre live - Ricordati di attivare la campanella .
Informazioni Autore
Leggi Anche :
-
RAI Rivela i Nuovi Palinsesti: Goldrake Torna e Whoopi Goldberg Sorprende
-
Balle Spaziali: Il Ritorno Trionfale di Spaceballs – Un Nuovo Capitolo all’Orizzonte!
-
Murderbot: Quando un Androide Sceglie lo Streaming e la Salvezza
-
Shazad Latif: non più in Star Trek ma nelle profondità marine
-
DC All In Special: Strani Nuovi Mondi… alla Star Trek, tra speranza e oscurità