Oggi 31 gennaio 2021 ricorre il 45esimo anniversario dell’esordio televisivo italiano di Spazio 1999, uno dei capisaldi della storia della Sci Fi televisiva.
Questa ricorrenza ci rende particolarmente orgogliosi essendo stata proprio l’Italia coartefice della prima e memorabile Serie, anticipata nei cinema italiani da una pellicola assemblata da tre dei suoi episodi: Separazione (pilot), Gli occhi di Tritone e Un altro tempo, un altro luogo.
La storia di una serie, rimasta nel cuore di molti
Coproduzione della britannica ITC (Gerry e Sylvia Anderson) e dell’italiana Rai, la prima Serie venne realizzata tra il 1973 e il 1975. La seconda vide la luce nel 1976 solo a cura (ahinoi) della ITC, nella “male assortita” coppia Gerry Anderson e Fred Freiberger.
Stiamo parlando di due Serie, perché la prima, a differenza della seconda, fu un vero capolavoro, purtroppo anche lapide del sodalizio professionale e matrimoniale dei grandissimi coniugi Anderson.
Causa di una fiacca seconda stagione sono, probabilmente, anche alcune misteriose defezioni di personaggi chiave quali Morrow, Kano, e del Prof. Bergman, uno dei personaggi più amati.
Spazio 1999 nacque dalla rielaborazione del preventivato sequel della serie UFO che, nelle originali intenzioni degli Anderson, avrebbe dovuto intitolarsi proprio UFO 1999.
Il sequel non fu mai realizzato per mancanza di finanziamenti, ma il progetto venne poi ripreso e rielaborato da Gerry e Sylvia, i quali riuscirono a regalarci in assoluto uno dei migliori prodotti della fantascienza televisiva di tutti i tempi.

Così nacque Base Alpha, ideata come l’evoluzione di Moonbase (UFO), che nei concept originari, sarebbe dovuta essere la nuova sede del Comando Centrale SHADO.
L’influsso culturale dell’epoca, esercitato da parte della produzione italiana, fu sicuramente uno dei punti di forza dell’opera, se non addirittura il principale.
Pur peccando scenicamente di ingenuità scientifiche, Spazio 1999 riuscì nella non facile impresa di aggiungere alla lucida, ma fredda, visione di Kubrick quelle atmosfere umaniste di speculazione filosofica che, da quel momento in poi, vennero perfettamente metabolizzate dalle serie tv anglosassoni.
Dopo oltre 40 anni, infatti, tali atmosfere ci vengono ancora restituite nei prodotti contemporanei d’Oltre Manica, i quali hanno fatto ormai tesoro e memoria di tali tradizioni.
Sicuramente non siamo i soli a essere orgogliosi di essere “cresciuti” su Alpha.
Non vi dimenticheremo…mai!
Curiosità
Spazio 1999: il film venne accompagnato dalle musiche di Ennio Morricone, in sostituzione di quelle composte per la Serie TV da Vic Elmes e Barry Gray.
Frequenze di chiamata aperte!
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