Telescopio James Webb - Nuove spettacolari immagini dallo spazio

Telescopio James Webb – Nuove spettacolari immagini dallo spazio

Il James Webb Space Telescope (JWST) è tornato in scena, deliziandoci con nuove immagini di una regione di particolare interesse scientifico.

Ed ecco la prima immagine che il Telescopio James Webb ci regala. Ci troviamo nella Nebulosa della Tarantola, nella Grande Nube di Magellano, localizzata presso la costellazione Dorado. La sua distanza dalla Terra è di circa 160.000 anni luce, il suo raggio di 931 anni luce, e brilla di Magnitudine 8 (non visibile a occhio nudo).

James Webb
Immagine composta a mosaico realizzata nel vicino infrarosso da NIRCAM (Near InfraRed Camera).

Dietro le sue nubi di polvere si celano alcune tra le più grandi regioni di formazione stellare presenti nel nostro Gruppo Locale, che ospitano le stelle più calde e massicce che si conoscano attualmente.

La prima immagine del Webb è una composizione a mosaico ottenuta nel vicino infrarosso con la NIRCAM (Near InfraRed Camera).

Al centro dell’immagine appaiono stelle massicce di colore blu chiaro che si concentrano nella cavità della nebulosa, la cui struttura si è formata con i venti stellari emessi dalle giovani stelle. Questa cavità è composta da densi pilastri bianchi di polvere e gas.

La seconda immagine Webb è un dettaglio ottenuto sempre nel vicino infrarosso con lo spettrografo NIRSPEC (Near InfraRed Spectrograph).

Nella parte alta notiamo una bolla concentrata di polvere e gas che avvolge una protostella in formazione. Tale ipotesi accreditata dalla presenza di idrogeno atomico, idrogeno molecolare e polvere idrocarburi (osservati mediante tecnica di differenziazione cromatica RGB).

Immagine in dettaglio realizzata nel vicino infrarosso da NIRSPEC (Near InfraRed Spectrograph).

La terza immagine è una composizione della stessa immagine ma ottenuta nel medio infrarosso con lo strumento MIRI (Mid InfraRed Instrument).

Questa volta notiamo che l’immagine mette in risalto ciò che accade più in profondità dentro le nubi. Le stelle massicce perdono brillantezza, lasciando spazio alle nubi di polvere incandescente che avvolgono le protostelle in fase di formazione. Lo scenario è altrettanto suggestivo.

Immagine realizzata nel medio infrarosso da MIRI (Mid InfraRed Instrument).

Fonte: https://www.asitv.it/

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