Molte volte si attribuiscono a Star Trek alcune delle invenzioni che ormai tutti i giorni noi utilizziamo nella nostra vita quotidiana o che ricordano oggetti che abbiamo visto nella saga fin dagli anni 60.
I comunicatori che sono poi diventati i cellulari a conchiglia molto gettonati negli anni 90, i PADD che possono ben ricordare i nostri attuali tablet. Addirittura gli stessi Comandi Vocali al computer dell’Enterprise che sono similari ai software vocali utilizzabili oggi su tutti i nostri Smartphone.
Proprio nell’ultimo episodio di Star Trek Discovery della seconda stagione “Un Dolore Così Dolce” ci imbattiamo in un nuovo particolare “oggetto” che ci ha lasciato sorpresi, parliamo dei piccoli Robot o Droidi chiamati DOT-7, sfruttati a bordo, anzi fuori bordo dell’Enterprise, come riparatori automatizzati durante il combattimento per sconfiggere Controllo.
Un qualcosa di simile è già in fase di progettazione; Robot, in questo caso gonfiabili, che serviranno nelle missioni spaziali come supporto per i nuovi pionieri dello spazio.Presso la Brigham Young University un gruppo di scienziati tra cui Mark Killpack, docente del dipartimento di ingegneria meccanica, sta lavorando su King Louie, grazie a finanziamenti della NASA.
King Louie è fornito di braccia Meccaniche molto lunghe e simili a quelle che abbiamo visto nei DOT-7 e come loro è munito di 3 dita. Sarà un Robot sicuramente più comodo al trasporto e occuperà meno spazio rispetto ad un “droide” in metallo tradizionale e questo sarà molto utile nelle missioni nello spazio, anche perché il fattore ingombro su un astronave è assai importante.
Qui un filmato pubblicato sul canale ufficiale della Brigham Young University dove potrete vedere all’opera King Louie
Robot che aiutano gli esseri umani durante le missioni nello spazio non sono nuovi nella fantascienza, i più famosi sono D-3BO e C1-P8 in Star Wars; Tuttavia il nostro redattore Gianni, ci segnala anche un film di “nicchia” nel quale dei robot hanno la funzione di aiuto e supporto nelle missioni spaziali dal titolo Silent Running ribattezzato qui in Italia 2002: la seconda odissea.
Titolo forviante, che potrebbe ricordare un eventuale capitolo successivo al film di Stanley Kubrick – 2001: Odissea nello spazio.
In questo film che parla delle risorse della terra che scarseggiano, argomento sempre attuale, dei robot con dei nomi abbastanza divertenti “Paperino, Paperina e Paperone” aiutano il protagonista durante la trama.
Insomma che Star Trek o altre pellicole di fantascienza abbiano ispirato gli scienziati, o che i registi abbiano preso ispirazione dai prototipi attualmente in costruzione nei veri laboratori attualmente esistenti, ci auguriamo che quel che vediamo nella nostra saga preferita attraverso lo schermo della TV, possa un giorno prendere forma reale.
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