Lo scorso giovedì 30 Maggio, la serie Star Trek: Discovery ha concluso definitivamente il suo viaggio nell’universo di Star Trek, arrivando al suo epilogo. Quel che molti ignorano, è il fatto che questa quinta ed ultima stagione in realtà non doveva essere quella conclusiva. La serie aveva ancora molto da raccontare. Soprattuto avrebbe dovuto chiudere il cerchio con lo Short Trek trasmesso a cavallo tra la prima e la seconda stagione della serie, intitolato Calypso e che ha avuto il suo veloce epilogo con l’episodio 510 intitolato “La Vita in Sè”. A parlarne a Variety è Michelle Paradise, Showrunner della serie, che ha rivelato alcuni dettagli interessanti sulla conclusione di questo capitolo del franchise.
La disfatta per la stagione 6 e la coclusione affrettata per la 5.
La stagione 5 termina le riprese il 20 novembre 2022, e in quel momento nessuno sapeva, nemmeno gli stessi showrunner, che Star Trek: Discovery 6 non avrebbe visto la luce. Infatti Paramount Global decide in un secondo momento, per riduzione della spesa sui servizi di streaming, di portare a conclusione la serie. Fortunatamente Paramount ha dato la possibilità al team di riscrivere e aggiungere un nuovo finale. La Paradise ha riguardo a dichiarato: “Il team di produzione ha avuto solo otto settimane di tempo da quando Paramount+ e CBS Studios hanno approvato l’epilogo, a quando dovevano girarlo. Fortunatamente, il set del ponte di comando non era ancora stato smontato (sebbene diversi set fissi lo fossero già stati). E il budget consentiva solo tre giorni di produzione.” Gli attori sono quindi stati richiamati a inizio 2023 per chiudere la serie e anche il cerchio con lo Short Trek Calypso.
Quel che abbiamo visto negli ultimi 20 minuti dell’episodio finale, sono il frutto di una storia che non doveva arrivare alla sua fine, ma che avrebbe avuto ancora molto da raccontare. Gli showrunner hanno quindi dovuto chiudere il cerchio con Calypso in “poche battute” per non lasciare una trama aperta. “Abbiamo sempre saputo che volevamo in qualche modo ricollegarci a ‘Calypso’,” dice Paradise. “Non abbiamo mai voluto che ‘Calypso’ fosse un’idea incompleta.”
“Star Trek: Discovery 6” quel che non vedremo mai
Michelle Paradise aggiunge un tassello in più a quella che sarebbe dovuta essere la stagione 6 della serie. Quella storia che non vedremo mai raccontata, ma che avrebbe chiuso il cerchio e ci avrebbe spiegato l’episodio Calypso, rimasto invece sospeso con una “Direttiva Rossa”. Infatti durante il termine della produzione della stagione 5, Paradise aveva iniziato a pianificare di fare di “Calypso” il motore narrativo portante della sesta stagione: “La storia, per quanto fosse embrionale, avrebbe finito per ricollegare quel filo e connettere ‘Discovery’ con ‘Calypso,’. Una volta arrivata la notizia della chiusura della serie, Paradise era consapevole che doveva risolvere la questione “Calypso”: “Ok, beh, non avremo una stagione per farlo. Quindi, come lo facciamo in modo elegante in questo brevissimo periodo di tempo?” La risposta sta nella parte finale dell’ultimo episodio di Discovery.
In conclusione, la Paradise ha dovuto chiudere la trama della serie e creare il collegamento allo Short Trek in modo veloce. Secondo il nostro punto di vista questa conclusione è stata anche elegante, con una Discovery, che per un motivo a noi ignoto, torna a riavere il suo aspetto originale con il seriale NCC-1031, lasciando ancora aperto uno spiraglio ad una storia, che chissà… forse in un futuro lontano, scopriremo. In conclusione, allo stato attuale non sappiamo quale sia la missione della Discovery, ferma per più di mille anni in una zona dello spazio. Nemmeno al visitatore di nome Craft (visto nello Short Trek) viene detta quale sia questa missione. Sappiamo solo che Zora, l’intelligenza artificiale a bordo della discovery protagonista dello Short, afferma di non potersi muovere, in quanto i suoi ordini sono di mantenere la posizione e che «non ha scelta».
Seppur il cerchio è stato chiuso, questa ultima “Direttiva Rossa” resterà per tutti e a lungo, un mistero lungo mille anni…
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