Ci ha lasciati Kenneth Mitchell, l'attore apparso in Star Trek: Discovery

Ci ha lasciati Kenneth Mitchell, l’attore apparso in Star Trek: Discovery

Si è spento all’età di 49 anni dopo una lunga battaglia con la SLA

L’universo di Star Trek, piange la scomparsa di Kenneth Mitchell, l’attore canadese noto per i suoi ruoli e apparizioni in Star Trek: Discovery. Mitchell ci ha lasciati ieri, Sabato 24 febbraio 2024, all’età di 49 anni, dopo una lunga battaglia contro la sclerosi laterale amiotrofica.

Nato a Toronto nel 1974, Mitchell ha sviluppato la sua passione per la recitazione fin dalla giovane età. Dopo aver studiato architettura paesaggistica all’Università di Guelph, ha deciso di dedicarsi completamente alla sua carriera di attore.

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Il suo debutto sul grande schermo è avvenuto nel 2000 con il film The Spreading Ground. Da quel momento, ha recitato in diverse produzioni cinematografiche e televisive, ottenendo il successo con il ruolo di Eric Green nella serie tv Jericho. La sua performance gli ha permesso di conquistare il pubblico e la critica, affermandosi come uno degli attori più promettenti del panorama canadese.

Kenneth Mitchell in Star Trek: Discovery interpreta Aurelio
Kenneth Mitchell in Star Trek: Discovery interpreta Aurelio

Negli ultimi anni, seppur con diverse difficoltà, ha continuato a lavorare con dedizione e tenacia, apparendo in diverse serie tv di successo come The Astronaut Wives Club e “Star Trek: Discovery”, dove ha impersonato i Klingon Kol, Kol-Sha e Tenavik, oltre ad aver vestito nella terza stagione dello show i panni dello scienziato fisicamente inabile Aurelio. La rappresentazione dell’inabilità del personaggio non era però solo finzione, la malattia purtroppo aveva già minato la mobilità dell’attore. La sua forza e il suo talento lo hanno reso un esempio per molti, soprattutto dopo la sua diagnosi di SLA nel 2020.

Kenneth Mitchell

Kennett Mitchell, è apparso anche durante varie convention di Star Trek, tra le ultime quella di Las Vegas, lo scorso 12 agosto 2021, dove per comunicare, dovette utilizzare un computer con voce sintetica, a causa dela SLA che ormai gli aveva intaccato le corde vocali. In quell’occasione Mitchell scherzò sul suo stato di salute dicendo: “Sono stato assimilato”, citando così i Borg.

Nonostante la malattia, Mitchell non ha mai rinunciato alla sua passione per la recitazione, continuando a lavorare e a ispirare con la sua forza e il suo coraggio. La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile nel mondo dello spettacolo, ma il suo ricordo e il suo talento rimarranno per sempre vivi nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato.

Kenneth Mitchell Le sue ultime parole

In un’intervista rilasciata poco prima della sua morte, Mitchell ha espresso la sua gratitudine per la vita e per la carriera che ha avuto. Ha inoltre invitato tutti a vivere la vita al massimo e a non arrendersi mai di fronte alle difficoltà.

Buon viaggio Mitchell, lo Sto-vo-kor ti sta aspettando…

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