Abbiamo visto “The Last Generation“, il capitolo conclusivo della terza e ultima stagione di Star Trek: Picard, già disponibile da Venerdì 21 aprile sia su Prime Video che su Paramount+ Italia, questo il nostro commento finale.
The Last Generation: La Sinossi
The Last Generation è stato diretto da Michael Chabon e scritto dallo stesso regista insieme a Terry Matalas e Akiva Goldsman, questa la sinossi:
Jean-Luc Picard e le vecchie e nuove generazioni dell’equipaggio combattono insieme per salvare la galassia dalla più grande minaccia che abbiano mai affrontato. The Next Generation giunge a una conclusione epica ed emozionante
The Last Generation: La Clip
Star Trek: Picard stagione 3 – Il Commento finale
Dicono che sia il viaggio la cosa più importante e non la destinazione, questo perché quasi sempre la destinazione si rivela apoteosi solo di un viaggio infelice. Il più delle volte è vero, ma non questa volta…
Un’intimità costruita nel corso di oltre 35 anni ci ha condotto qui, alla fine di un meraviglioso percorso di vita, con i migliori dei compagni, amici, che avremmo mai potuto desiderare.
Difficile parlare di finale di stagione perché questa terza stagione di Picard, in realtà, chiude molto di più. Chiude un’epoca d’oro facendolo nel migliore dei modi e rendendo un maestoso omaggio a chi ha saputo entrare di diritto, non solo nel nostro immaginario collettivo, ma anche, e soprattutto, nei nostri cuori.
Siamo alla resa dei conti finale e tutto, a partire dai toni più cupi della intro con l’Enterprise D al posto della Titan, lascia presagire il peggio.
L’ultimo sguardo tra William e Deanna, l’addio di Picard alla plancia, e il suo commosso commiato dal Number One e da Worf, l’arrivederci “ben augurante” del klingon a entrambi, la desolazione e la determinazione di Beverly.
La rabbia, la contrarietà, il rammarico e il “divertimento” di Data, la forzata compostezza di Geordi che trattiene le emozioni nella speranza.
L’Enterprise D e la Titan, pardon l’Enterprise G, che affrontano la loro battaglia disperata e impossibile senza indietreggiare mai, la dichiarazione d’amore di Jean-Luc al figlio: “…se tu non vuoi andartene, allora resto con te, fino alla fine…”.
L’addio struggente di Riker a Imzadi che, proprio all’ultimo momento, come un faro nella notte, guida la luce dell’Enterprise nelle tenebre fino ai nostri eroi.
L’ultima lacrima di 7 di 9 per il proprio capitano Shaw, e tutto ma proprio tutto il resto, sono una maestosa elegia per la fine di una magnificente età dell’oro che probabilmente, piu’ di ogni altra, ha saputo fissare l’epopea di Star Trek nei nostri cuori, lasciandoci con quell’ultima partita di poker, l’indelebile bellissimo ricordo delle risate dei nostri amici.
Se mai è esistita una prova di quanto il passato sia importante, si trova proprio qui, in questo magnifico finale. È proprio vero che è difficile immaginare come saremmo stati senza di loro, e ha ragione William quando dice: “… diversi di sicuro, ma di sicuro non migliori…”.
Questo arrivederci nei nostri ricordi, ci lascia il sapore dolce di quelle cose che non ci hanno tradito mai. Anche noi, come la Flotta Stellare, abbiamo compreso con anni di ritardo quella sensazione di appartenenza, ma nel nostro caso non si trattava dei Borg.
A essere assimilati erano stati i nostri sentimenti anche se solo ora ne abbiamo avuto piena contezza, quando quella sensazione ci ha attraversati come un brivido nel momento in cui siamo tornati sul ponte dell’Enterprise D.
Quello che ha detto il Number One vale anche e soprattutto per tutti noi: “siamo l’Enterprise” e loro sono anche la nostra famiglia e se ovunque siano andati, noi, siamo sempre stati con loro, d’ora in avanti saranno loro a restare per sempre con noi. I nomi, come viene ricordato nel finale, significano quasi tutto e loro sono Jean-Luc, William, Data, Geordi, Deanna, Worf e Beverly.
Hanno cambiato la nostra vita, diventando nostri amici e lo resteranno per sempre, prendetevene cura, Voi tutti, come del resto tutti loro si sono sempre presi cura di noi.
In conclusione
“Qualcuno una volta mi ha detto che il tempo è un predatore che ci aspetta al varco per tutta la vita, ma io credo che il tempo sia un amico che ci accompagna e ci ricorda di godere di ogni istante, perché quell’istante non tornerà mai più. Quello che ci lasciamo alle spalle è meno importante di come abbiamo vissuto. Dopo tutto Numero Uno, siamo solo mortali.“
Signori, è stato un onore. Seconda stella a destra e poi dritto fino al mattino…
Crediti stagione 3:
Star Trek: Picard 3 vede Patrick Stewart riprendere il suo iconico ruolo di Jean-Luc Picard, che ha interpretato per sette stagioni in “Star Trek: The Next Generation”, e segue questo iconico personaggio nel prossimo capitolo della sua vita. LeVar Burton, Michael Dorn, Jonathan Frakes, Gates McFadden, Marina Sirtis, Brent Spiner, Jeri Ryan e Michelle Hurd recitano accanto a Patrick Stewart. La serie è prodotta dai CBS Studios in associazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment. Per la terza stagione, Alex Kurtzman, Akiva Goldsman, Terry Matalas, Patrick Stewart, Heather Kadin, Aaron Baiers, Rod Roddenberry, Trevor Roth, Doug Aarniokoski e Dylan Massin sono i produttori esecutivi. Terry Matalas è lo showrunner della terza stagione.
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