Star Trek: Picard 3 - Le Impressioni di Tiziano Rea ad oggi - NO Spoiler EP.307 - By Tiziano Rea

Star Trek: Picard 3 – Le Impressioni di Tiziano Rea ad oggi

Tiziano Rea, dice la sua riguardo gli ultimi episodi (fino al 306) trasmessi della stagione finale di Picard (No spoiler Ep.307)

Devo fare una premessa: Per varie ragioni gli ultimi anni sono stati piuttosto impegnativi e, tra le varie conseguenze, ho dovuto un po’ allontanarmi dall’universo di Star Trek. Nonostante ciò ho avuto modo di seguire, per quanto possibile, la seconda stagione di Picard ed, ovviamente, sto seguendo (con un certo entusiasmo) la terza e, a quanto pare, ultima.

Dunque, le mie impressioni al momento sono tutto sommato positive anche se, per certi aspetti, un po’ contrastanti. Fatta eccezione per pochi elementi rimasti (ad esempio il personaggio di Raffi o di Laris) sembra quasi di trovarsi di fronte una serie del tutto (o quasi) estranea alle prime due stagioni. Sembra come se Terry Matalas (o chi per esso) abbia detto “ok, buttiamo a mare tutto quello che è stato fatto e diamo ai fan quello che vogliono!”.

Se persino la colonna sonora non è “sopravvissuta” a questa sorta di “repulisti” (con tanto di tema principale di Jerry Goldsmith in grande spolvero) allora, forse, vuol dire che non si aveva tutti i torti a pensare che sarebbe stato meglio mettere questi personaggi in mano ad un vero fan come effettivamente è Matalas (al di là di qualche “piccolo” peccato di vanità come ad esempio l’essersi preso il nome di un pianeta, M’Talas Prime).

Star Trek: Picard 3 - Poster Finale
Star Trek: Picard 3 – Poster Finale

Dunque ci siamo ritrovati a passare da un Patrick Stewart che assolutamente non voleva fare qualcosa che già aveva abbondantemente fatto in passato, ad una terza stagione che è praticamente la fiera Internazionale, o Intergalattica, del Fan Service. E qui tocca spendere qualche parola sul suddetto concetto di “fan service” che quasi sempre viene nominato con fare negativo. Non so voi ma quando sento parlare di “fan service” mi sembra solo un modo carino per non dire di sentirsi presi per il culo, tuttavia questa cosa sinceramente non sempre mi trova d’accordo. Non mi trova d’accordo perché allora non dovremmo lamentarci quando invece stravolgono completamente le nostre aspettative e le nostre certezze (qualcuno si ricorda, ad esempio, dei cristalli temporali dei Klingon?). Insomma, alla fine quando senti certe musiche, rivedi certi personaggi (e, sia ben chiaro, NO, non mi è affatto piaciuta la fine di Ro Laren), persino un famigerato Dispositivo Genesis II accompagnato da un rimando alle musiche di James Horner per ST2, fondamentalmente è come se ti stessero dicendo: “ecco, vi abbiamo ascoltati” e allora ben venga il Fan Service.

Certo, si potrebbe pensare che questa terza stagione sarebbe stato meglio fosse stata la prima e sapere che invece è l’ultima ci lascia un velo di tristezza che in qualche modo adombra l’entusiasmo per quanto detto fino ad ora. L’auspicio è che in realtà getti le basi per un nuovo spinoff (se non sbaglio Stewart si è detto disponibile a riprendere il ruolo di Picard) dove DA SUBITO si facciano le cose per bene. Intanto, mentre aspetto di vedere un redivivo Locutus (questa la mia ipotesi), devo dire che nei pochi minuti in cui per ora si è visto, Brent Spiner è riuscito a rubare la scena in maniera devastante con il suo nuovo personaggio afflitto da personalità multiple.

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