Star Trek: Picard 208 – Recensione di “Mercy - Pietà”

Star Trek: Picard 208 – Recensione di “Mercy – Pietà”

Continua la lotta contro il tempo per fermare Q, da un lato, e la regina Borg dall’altro!

Abbiamo visto l’episodio 208 di Star Trek: Picard intitolato “Mercy – Pietà”, l’ottavo capitolo di questa nuova stagione in pubblicazione su Prime Video già da venerdì 22 Aprile. Questo il nostro commento.

Star Trek: Picard 208, la trama spoiler free

Il tempo che precede il lancio della Missione Europa sta per scadere e Jean-Luc Picard (Patrick Stewart) e la giovane Guinan (Ito Aghayere) devono liberarsi dalla custodia dell’FBI. I due, infatti, erano stati arrestati dopo essere stati scoperti come “alieni” tramite un video di una telecamera di sorveglianza. Intanto, il resto della squadra della Sirena dovrà cercare di fermare la dottoressa Agnes P. Jurati (Alison Pill) ormai sotto il controllo della Regina Borg (Annie Wersching). In particolare, Sette (Jery Ryan) e Raffi (Michelle Hurd) si ritroveranno faccia a faccia con l’orrore di ciò che la loro compagna di viaggio è ormai diventata.

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Un episodio… alla ricerca della libertà

Star Trek: Picard 208, “Mercy – Pietà” è il secondo episodio consecutivo diretto da Joe Menendez su una sceneggiatura curata a quattro mani da Cindy Appel e Kirster Beyer. I primi episodi della stagione ci avevano illusi nella speranza di uno sviluppo piuttosto dinamico degli avvenimenti. Invece gli ultimi capitoli della vicenda hanno premuto decisamente sul pedale del freno, offrendo più staticità e dialoghi (quasi nello stile anni ’90 di The Next Generation, di cui Picard è lo spin-off). Al netto di questo rallentamento della narrazione, l’episodio conferma il livello elevato sia della scrittura che della profondità dei dialoghi. Inoltre, colpisce per il primo incontro tra Guinan e Q. Questo probabilmente resta uno dei momenti più interessanti e attesi dai tempi di TNG. Così come affascina vedere Sette di Nove, pur senza i suoi impianti, ragionare come la Borg che era un tempo, per capire le necessità e i movimenti della regina aliena.

L’episodio sviluppa in maniera interessante il tema della “libertà” in tutte le sue sottotrame. Non solo quella da conquistare da parte di Picard e Guinan, intrappolati dal solerte agente Wells nei sotterranei dell’FBI. Ma anche quella della Regina Borg/Dottoressa Jurati, da limitare quanto prima per evitare l’assimilazione della Terra del 2024. Così come la libertà che invece viene offerta a Kore, la “figlia/creazione” del dott. Soong, che ha acquisito in maniera alquanto traumatica la consapevolezza del suo non essere umana.

Nuove immagini dal set di “Star Trek: Picard” 208, “Mercy – Pietà”

In conclusione

Seppur piuttosto lento, “Mercy – Pietà” risulta essere un altro episodio molto interessante, da vedere sicuramente più volte, per apprezzarne tutte le sfaccettature. Anche in questo terz’ultimo episodio stagionale a farla da padrona è il cast nella sua interpretazione corale, grazie ad una recitazione avvincente e convincente.

Il cliffhanger a conclusione del precedentemente episodio aveva fatto pensare ad un ulteriore annacquamento del tessuto narrativo. Un’ulteriore distrazione dalla trama orizzontale che probabilmente si poteva evitare visto l’avvicinarsi del finale di stagione. In effetti, la storia che si sviluppa nei sotterranei dell’FBI conferma l’inutilità di questa sottotrama ai fini di quella principale. Sì, è vero che essa in qualche modo chiude il cerchio con quel concetto dell’essere legati al passato, precedentemente sviscerato con il viaggio nella mente e nei ricordi di Picard. Ed è vero pure che offre un interessante elemento ai fan del franchise (ovvero la conferma della presenza dei vulcaniani sulla Terra già prima del “Primo contatto”). Ma la sensazione rimane quella di aver aggiunto ulteriore carne al fuoco per poi ritrovarsi ad operare una frettolosa corsa per annodare negli ultimi due capitoli tutti i fili delle varie sottotrame.

La chiusura però la vogliamo dedicare tutta ad Agnes Jurati, qui nella versione Borg de “La donna in rosso”: ma quanti punti ha conquistato rispetto alla precedente stagione, in queste vesti di inconsapevole quanto avvenente e affascinante “cattiva della situazione”?

La live di commento all’episodio 208“Mercy – Pietà”

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