Star Trek: Discovery 413, la recensione dell’episodio “Ritorno a casa” (finale di stagione)

Termina anche per questa stagione l’avventura della U.S.S. Discovery, questa volta alla prese con la specie aliena 10-C!

Cala il sipario sulla quarta stagione di Star Trek: Discovery. Nel lungo finale si conclude la trama orizzontale che vede coinvolta la specie aliena sconosciuta 10-C e vengono riallacciati i fili delle varie sotto-trame.
La quarta stagione della serie creata da Bryan Fuller e Alex Kurtzman è disponibile su un canale dedicato “STAR TREK” della piattaforma gratuita streaming Pluto TV, in rotazione a ciclo continuo fino a Lunedì 18 aprile 2022. Sulla stessa piattaforma la serie è disponibile solo in lingua italiana e non è disponibile On demand. Ecco la recensione di Star Trek: Discovery 413, “Ritorno a casa (Coming Home)” .

Star Trek: Discovery 413, “Ritorno a casa”(“Coming Home”) – La trama”

La devastante AMO (Dark Matter Anomaly), originata dalla civiltà sconosciuta “Specie 10-C” si sta avvicinando sempre più alla Terra e a Ni’Var, minacciandone seriamente la sopravvivenza. Con le evacuazioni in corso coordinate dall’Ammiraglio Vance, con l’ausilio di Tilly, il capitano della U.S.S.Discovery Burnham (Sonequa Martin-Green) ed il suo equipaggio stanno trovando un modo per comunicare e connettersi con una specie molto diversa dalla propria, prima che scada il tempo. Intanto sulla nave di Book (David Ajala) questi cerca disperatamente di fermare l’amico Tarka (Shawn Doyle) nel suo piano di “spegnere” l’AMO in un modo che però comporterebbe la distruzione dell’ambiente in cui vive la 10-C.

La recensione di Star Trek: Discovery 413, “Ritorno a casa”

Con la puntata 413 intitolata “Ritorno a casa” giungiamo alle battute finali di Star Trek: Discovery 4. Come tutta la stagione, anche quest’episodio mostra i suo alti e bassi. Da un lato, infatti, risulta affascinante nel tentativo di portare avanti il primo contatto con la specie 10-C. Finalmente questa specie (la cui forma ricorda vagamente dei molluschi giganteschi) viene mostrata per quello che è.

Essa si rileva una razza sostanzialmente pacifica, ignara dei danni che ha causato dall’altra parte della galassia. Inoltre si fa apprezzare anche l’intenzione degli sceneggiatori e dei produttori della serie di ritornare alle origini del franchise, seguendo gli ideali di Gene Roddenberry: instaurare un rapporto pacifico e costruttivo con le altre specie, facendo prevalere la pace alla guerra.

Ma dall’altro lato, l’episodio eccede in situazioni che vanificano tutto il lavoro svolto attorno al pathos creatosi attorno a questa Specie 10-C. Ancora una volta, Discovery si appesantisce con l’eccesso di retorica e sentimentalismo di cui ne faremmo volentieri a meno per poter assistere a scene più dinamiche. Inoltre, fa storcere il naso come gli umani evolvano così rapidamente nel comunicare con l’altra specie.

Partendo praticamente da zero riescono improvvisamente ad arrivare a trasmettere messaggi sempre più lunghi e complicati (e come sempre pieni di retorica). Dopo tante puntate in cui si era andati avanti a (troppi) piccoli passi, perché ancora una volta si è arrivati al finale facendo le cose in fretta? E le perplessità sono al netto dell’altro grande difetto della serie che attribuisce troppo peso al solito capitano Burnham. Ma stavolta va addirittura peggio, perché da troppa voce in capitolo nelle delicate trattazioni con la 10-C perfino a Book, che è pur sempre un corriere e non un diplomatico. Così come non convince la sorte che viene riservata a Book nel finale.

In conclusione…

Scritto da Michelle Paradise e diretto ancora una volta da Olatunde Osunsanmi, “Ritorno a casa” sicuramente riesce a fare meglio del finale della stagione precedente. L’epilogo è soddisfacente soprattutto per l’aspetto tecnico ed estetico: ancora una volta colpiscono gli effetti speciali applicati, soprattutto nel presentare la 10-C nell’ambiente in cui vive. Come detto, l’episodio chiude poi in una maniera (stranamente) quasi definitiva tutti i fili delle altre sotto-trame. In particolare i rapporti tra i personaggi secondari al punto da sembrare più un finale di serie che di stagione.

Guarda la live dedicata al commento dell’episodio di Star Trek: Discovery 413, “Ritorno a casa”:

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