I Molti e l’Uno – L’estratto del Prologo in Italiano dal Libro “scritto” da Spock

Lo showrunner di Star Trek: Picard, Terry Matalas, ha condiviso le immagini dell’ipotetico prologo del libro “I Molti e l’Uno” scritto da Spock.

Nel primo episodio di Star Trek: Picard della seconda stagione vediamo l’ammiraglio consegnare al giovane cadetto Elnor un libro molto particolare, che tutti noi fan di Star Trek avremmo piacere di leggere, il qui autore è il ben noto Spock. Il Libro si intitola “I Molti e l’Uno – The Many and the One“.

Un libro mai scritto…

il Libro è un “autobiografia” di Spock che racconta le sfide da lui affrontate in qualità di uno dei primi cadetti Vulcaniani della Flotta Stellare… Cosi ci racconta l’ammiraglio Picard nell’episodio The Star Gazer

Qualche giorno fa abbiamo postato sulla nostra pagina Facebook alcuni scorci della scrittura di questo libro, anzi, le uniche scritture di questo libro. So che la cosa dobrebbe essere sottintesa, ma visti alcuni commenti arrivati nel web è giusto specificala: questa pubblicazione è stata creata ad-hoc per questo episodio e non ne esiste nessuna stampa ne scrittura digitale. È un “opera” di Fantasia esattamente come il suo autore, un personaggio immaginiario all’interno dell’universo di Star Trek. Tra le altre cose definirla opera è un esagerazione, visto che tale opera è praticamente in bianco se non per le prime 4 pagine dove troviamo i dati del “Copyright”, il titolo con il nome dell’autore e lo stemma dell’accademia di Flotta, la dedica all’amico James T. Kirk ed il prologo.

Conosciamo solo un piccolo stralcio che il libro conterrebbe nelle sue righe, quello citato da Picard Durante la sua consegna ad Elnor: “Ho Scoperto che l’euforia, aumenta l’assorbimento della conoscenza…”

Qui le immagini del libro proposte nel web dallo showrunner della serie Terry Matalas, e più in basso la traduzione del prologo dello stesso.

Il Libro – I Molti e l’Uno

PROLOGO

Shi’Kahr, 2230

Sono nato il 6 gennaio 2230, secondo il calendario terrestre, nella città di Shi’Kahr sul pianeta Vulcano. Mia madre era Amanda Grayson, un’insegnante di scuola umana, e mio padre, Sarek, era un famoso scienziato e diplomatico Vulcaniano.

La mia discendenza mista ha causato difficoltà durante la mia prima infanzia. Mio padre, nonostante avesse sposato una donna umana, era alquanto ambivalente riguardo la natura semiumana di suo figlio. Da parte sua, mia madre ha assistito al mio tormento per mano di altri bambini Vulcaniani, che mi hanno attaccato e preso in giro per provocare reazioni emotive. Anche se ho sopportato stoicamente quel tormento come un vero Vulcaniano, ha sempre saputo che la mia metà umana stava soffrendo.

Quando ero un bambino, soffrivo dell’equivalente della dislessia, quello che i Vulcaniani chiamano L’tak Terai, che ora so che potrei aver ereditato da mia madre. Rendendosi conto che avevo difficoltà di apprendimento, è intervenuta all’inizio della mia educazione per assicurarsi che fossi in grado di superare questa sfida, e dei suoi sforzi per aiutarmi come parte di me, mi leggeva spesso ad alta voce libri umani per bambini, incluso quello di Alice nel Paese delle Meraviglie e Alice attraverso lo specchio.

Nel 2237, all’età di sette anni, decisi (prematuramente e senza che i miei genitori lo sapessero o approvassero) di intraprendere il processo della maturità kahs-wan nelle terre selvagge di Vulcano nel tentativo di dimostrarmi un vero Vulcaniano. La mia pet sehlat, I-Chaya, mi ha seguito contro i miei desideri e le mie istruzioni, che si sono rivelate una svolta molto fortunata. . .

Spock – I Molti e l’Uno.

Il libro ricreato dai fan

Come detto poco sopra, non impazzite a cercare questo libro nelle librerie fisiche ed on-line, perchè non lo troverete. L’unica cosa che potrete fare per averlo nella vostra libreria sarà ricrearlo da zero, esattamente come vuole fare Joe Ralant. L’utente appassionato della serie, non che artista grafico, ha proposto sul proprio profilo Twitter la ricostruzione digitale del libro, seppur abbia omesso piccoli particolari, come la scritta in vulcaniano sulla sinistra in copertina ed il simbolo di Vulcano. A quanto lascia intendere, sembra che vorrà proprio stamparne una copia personale per la sua collezione.

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