Venerdì 4 dicembre Netflix ha rilasciato l’ottavo episodio della terza stagione di Star Trek: Discovery intitolato “Il Rifugio”, questa la nostra recensione.
Il Rifugio (titolo originale Sanctuary) è stato scritto a quattro mani da Kenneth Lin e Brandon Schultz e diretto dal decano Trek Jonathan Frakes.
La USS Discovery si dirige verso il pianeta natale di Book, dove incontra Osyraa, la leader orioniana della famigerata Catena di smeraldi, crudele zia dello sfortunato “bamboccio” Tolor.

Oltre a questa trama, da considerarsi quale principale, ci sono diverse sottotrame in cui vediamo la Dott.ssa Pollard e il Dott. Culber approfondire lo stato di salute della povera e sempre più disorientata Philippa.

Interessante è anche lo sviluppo del rapporto tra Stamets e Adira. Un momento molto emozionante è quando Adira, teneramente e delicatamente, ma in maniera decisa, fa coming out, confidando all’amico Stamets la sua non appartenenza ad un genere ben definito:
“Adira è veloce… Adira, non Lei…Non mi identifico come una Lei o una donna!”

L’episodio appare un po’ confuso, moti gli ingredienti ma, a nostro parere, non ben amalgamati, tanto che la narrazione appare sfumata, frettolosa e discontinua.
Il pianeta di Book ci è sembrata la versione “povera” di Pandora (ndr Avatar), poco chiara è la presenza della Locuste di Mare, come poco chiara è la presenza di altri appartenenti alla razza di Book e Fratello sul pianeta. A proposito di questa razza aliena: Ma sono tutti empatici, ovunque essi si trovino, o lo sono solo i due fratelli? Pertanto è necessaria l’amplificazione della Discovery per rispedire gli insetti verso il mare?

Ma almeno ora abbiamo Osyraa, spietata villain che di sicuro darà filo da torcere alla Federazione… ma anche no… forse.
Dimenticavamo, c’hanno detto in gran segreto che Osyraa è rimasta “a corto di benzina”.

Noi da grandi fan della serie, leggermente delusi da questo flessione verso il basso dell’episodio in oggetto. speriamo nel prossimo nel capitolo n° 9 il quale promette molta carne al fuoco, sperando che la stessa riesca a cuocersi come dovuto.
A tal proposito, a chi non ha paura degli spoiler, consigliamo la lettura di questo nostro approfondimento
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