Abbiamo visto il secondo episodio della terza stagione di Star Trek: Discovery intitolato “Lontani da casa” e non “Quella speranza sei tu – parte 2“, come sembrava logico supporre (LOL). Casa intesa come anno 2258 e lontani perché piombati nell’anno 3189, con circa un anno di ritardo rispetto all’arrivo nel futuro di Michael Burnham.
“Lontani da casa“, come la precedente puntata, è stata diretta da Olatunde Osunsanmi e scritto da Michelle Paradise, Jenny Lumet e Alex Kurtzman.
Mentre in “Quella speranza sei tu” il focus narrativo era tutto concentrato su Michael Burnham, in questo nuovo capitolo vediamo invece il burrascoso arrivo della USS Discovery in un pianeta non meglio identificato e chiamato genericamente “La Colonia“, probabilmente posto nello stesso quadrante del pianeta in cui è approdata Burnham.
Anche qui le ambientazioni esterne sono affascinanti, anche se l’aspetto di questo pianeta ghiacciato è offuscato da “grigiore perpetuo“, ciò a sottolineare anche cromaticamente l’ostilità dell’ambiente stesso.
L’andamento è veloce e in circa 40 minuti – questa la durata complessiva al netto di riassunto e sigle iniziale e finale – vediamo alternarsi momenti buffi e ironici a situazioni più drammatiche, in cui non mancano buone scene action, soprattutto da parte della splendia Michelle Yeoh nei panni della cinica e fredda ex imperatrice Giorgiou.

Con particolare piacere vediamo Saru sempre più determinato e sempre più maturo per occupare definitivamente, almeno speriamo, la poltrona del Capitano.
Simpatici i siparietti tra l’ingegnere Jett Reno, dall’animo che possiamo definire “vintage“, e il tenente Stamets. Bello è anche vedere le difficoltà umane nel cercare di riparare i danni dell’astronave, cosa che ci riporta alla memoria il mai dimenticato Scotty. Altra nota positiva, già più volte preannunciata dallo stesso attore, è quella che finalmente vediamo il Dott. Culber fare il medico.
Qui, come spesso accade in episodi Trek, viene messa in evidenza la problematica della prima direttiva, tanto cara alla Federazione dei Pianeti Uniti, una delle caratteristiche principali di tutte le esplorazioni avvenute nel franchise, sia cinematografico che televisivo, di Star Trek.
In conclusione, possiamo definire “Lontani da casa” un episodio estremamente soddisfacente e in linea con lo stupefacente “Quella speranza sei tu”

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