L’attesa per Star Trek: Picard sale ogni giorno sempre di più, si moltiplicano gli spot televisivi, i banner su internet e le iniziative di marketing (invero non in Italia dove fino ad ora gli unici segnali sono rappresentati dallo spot in italiano presente a Lucca Comics e poi trasmesso da Natale in alcuni Cinema nei minuti antecedenti la proiezione dei film, in particolare dell’ultimo Star Wars).
La giornata di ieri però ci ha dato uno spunto molto più sostanzioso, sebbene piuttosto criptico.CBS All Accessha infatti pubblicato l’ultimo “episodio” della seconda stagione degli Short Treks intitolato “Children Of Mars”.Gli Short Treks non sono ancora disponibili in Italia, ma i fan d’oltreoceano che hanno potuto vederlo non hanno esitato a sommergere la rete di notizie, foto e quant’altro.
Vediamo allora di comprendere cosa succede in questo cortometraggio (della durata di poco più di 8 minuti) desumendolo dalla lettura delle recensioni e delle opinioni (e dei fermo immagine) carpite in rete.

Naturalmente se non volete spoiler fermatevi qui e non proseguite con la lettura.
La trama è, in realtà, molto semplice.Ruota intorno a due bambine che sulla Terra si punzecchiano fino a finire alle mani mentre i loro genitori lavorano su Marte ai cantieri navali di Utopia Planitia dove è in corso una lotta contro il tempo per costruire quante più navi possibile per trarre in salvo i futuri profughi Romulani.
Dopo essersi azzuffate davanti ai loro compagni di scuola arriva la notizia di un tremendo attacco che ha messo a ferro e fuoco la colonia su Marte e i cantieri navali, 3000 i morti accertati, tra cui, si intuisce, anche i genitori delle due bambine che così capiscono che è ora di smetterla con le antipatie e che è più saggio tenersi per mano.

Diciamolo subito: l’episodio è tra i migliori Short Trek visti fino ad ora.Sotto ogni punto di vista: storia, qualità dell’immagine, tecnica, musiche…ma vediamo meglio nel dettaglio a quali spunti di riflessione ci ha condotti
NON CHIAMATELO “DISCOVERY”
La prima, enorme, differenza con gli altri Short Treks è che Children Of Mars comincia SENZA l’abituale sigla e relativi titoli dei precedenti (mutuati direttamente dalle grafiche e dalle musiche di Star Trek: Discovery).Questo poiché, presumibilmente, si vuole porre una distanza tra Picard e Discovery, primo perché, ovviamente, sono due serie distinte (e non uno spin off l’una dell’altra), secondo perché l’atmosfera è decisamente differente.
(in verità al termine dell’episodio i titoli di coda riprendono l’impianto grafico tradizionale usato per Discovery)
PICARD C’E’ MA NON SI…SENTE
L’Ammiraglio Picard compare nel cortometraggio ma per pochi istanti su uno degli schermi in cui viene riportata la notizia del tremendo attacco su Marte del quale l’ex Capitano della Enterprise si dice “devastato” (o “devastante” a seconda di come lo si vuol intendere).In effetti il silenzio caratterizza la quasi totalità dell’episodio, cui fa da sottofondo una eterea e nello stesso tempo drammatica versione quasi a cappella di Heroes di David Bowie.

SINTETICI DISCENDENTI DI DATA?
Ma veniamo al vero plot twist semi nascosto tra i frame che impazzano vertiginosamente al momento della notizia dell’attacco.I responsabili di tale atrocità (si contano infatti 3000 vittime oltre ad aver sicuramente aggravato la situazione dei Romulani) vengono definiti “Rogue Synths” ossia “Sintetici Ribelli”.
E qui si apre un mondo di ipotesi e, quindi, speculazioni.

La domanda delle domande: Chi sono?
Sicuramente lo sapremo nel corso della serie che sta per cominciare e probabilmente avremo qualche anticipazione mercoledì prossimo all’uscita del terzo ed ultimo numero del fumetto “Countdown”.Nel mentre non possiamo non pensare ad alcuni frame dei trailer che abbiamo visto fino ad ora dove compaiono (in tuta rossa) degli umanoidi che hanno tutta l’aria di essere di non essere esattamente fatti di carne e ossa e sulla cui fronte compare la dicitura “F8” (in inglese leggibile “faith” cioè “fato”).Quella stessa tuta rossa è visibile anche in altri momenti del trailer e parrebbe essere una tuta di detenzione. Nel frattempo, però , ci vengono in mente alcune ipotesi piuttosto affascinanti.
Facciamo un passo indietro e torniamo a The Next Generation.
Nel celeberrimo episodio “la misura di un uomo” veniamo a conoscenza del fatto che la Federazione è interessata a sostenere le ricerche del Comandante Maddox allo scopo di riuscire a replicare il lavoro del Dottor Soong e quindi, sostanzialmente, a creare altri androidi con le capacità di Data.Ne conseguirà un vero e proprio processo per stabilire quali fossero i diritti di Data come individuo.
Successivamente, in Voyager, nell’episodio “l’Autore, l’Autore”, troviamo una situazione che ha molte similitudini.In quella circostanza era il medico olografico d’emergenza a rivendicare i propri diritti di individuo.Inoltre in questo episodio si viene a conoscenza del fatto che tutti gli esemplari di M.O.E. di tipo 1andati in dismissione venivano sfruttati come forza lavoro.

La situazione vissuta dall’MOE e, soprattutto, da Data (l’intelligenza artificiale sottoposta a giudizio per definire il loro status di individuo) è indubbiamente mutuata dal celebre romanzo di Isaac Asimov, l’Uomo Bicentenario. Mentre per quanto concerne Picard diventano evidenti le intenzioni (e gli sforzi) della Federazione di utilizzare, quando può, queste forme di vita artificiale a scopi non sempre nobilissimi.Per cui parlare di “Ribelli Sintetici” induce inevitabilmente a pensare alla possibilità che nel corso degli anni sia stato creato un vero e proprio esercito di androidi e che ad un certo punto si sono ribellati verso quegli umani che, per forza di cose, non potevano vedere cose che si potevano solo immaginare (dove l’ho già sentita questa?)
Certo, la questione diventa ancor più affascinante se si pensa che nel cervello positronico di B-4 sono contenuti tutti i ricordi di Data, ricordi e capacità che sappiamo potrebbero portare a conseguenze non del tutto piacevoli se anziché un duplicato di Data venisse fuori uno, anzi, decine di duplicati del suo cinico e malvagio fratello Lore.
…E LA FORGE?
Sappiamo, dal primo numero del fumetto Countdown, che Geordi si trovava proprio su Utopia Planitia a supervisionare i lavori per la realizzazione della flotta di soccorso ai Romulani nell’imminenza della distruzione del loro pianeta a causa dell’esplosione di una Supernova.L’installazione viene mostrata in pessime condizioni sotto l’attacco dei Sintetici ribelli (la stessa immagine è presente anche nei trailer della serie) ma non è dato sapere se l’ex ingegnere capo della Enterprise è sopravvissuto all’attacco.Noi, naturalmente, confidiamo che ce l’abbia fatta.
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