Star Trek: svelato il motivo dello stop al film di Hawley a un passo dal via

…a causa della richiesta di un legame forzato con l’era Kelvin che ha bloccato la produzione ormai pronta a partire.

Dopo il fallimento del sequel diretto di Star Trek Beyond (2016), la Paramount aveva deciso di cambiare rotta affidandosi al creatore di Fargo, Noah Hawley, per scrivere, dirigere e produrre una visione completamente inedita dell’universo trekker. Il progetto, che nel 2020 era ormai pronto a entrare in produzione, fu improvvisamente cancellato da un cambio ai vertici dello studio. Come riportato da Trekmovie, Hawley è tornato a parlare di quella pellicola mai realizzata, rivelando di nutrire ancora speranze affinché la nuova dirigenza Paramount possa rispolverare il copione.

Ospite del celebre podcast Smartless, Hawley ha spiegato come la sua visione si distaccasse dai canoni dei blockbuster moderni. “È tutta una questione di franchise. Guerre Stellari è guerra, la Marvel è guerra. Ma Star Trek non è guerra, è esplorazione,” ha raccontato il regista, citando L’Ira di Khan come esempio supremo in cui l’intelligenza prevale sulla forza bruta. Tuttavia, proprio quando il film era in fase di pre-produzione avanzata, con i teatri di posa prenotati in Australia e il trasferimento imminente, lo studio ha tirato il freno a mano.

Il blocco definitivo è arrivato da Emma Watts, dirigente subentrata nel 2020 come capo dei lungometraggi Paramount. Secondo Hawley, la nuova gestione considerava troppo rischioso lanciare una storia con protagonisti sconosciuti senza una rete di sicurezza. L’idea dello studio era quella di trasformare il progetto in un “film di transizione”: volevano che il cast della “Kelvin Timeline” (guidato da Chris Pine) apparisse per passare il testimone ai nuovi personaggi, una strategia simile a quella vista in Star Trek: Generazioni o nel film del 2009 con Leonard Nimoy. Sebbene l’idea di un ponte tra vecchio e nuovo non fosse insensata in linea di principio, imporla a un regista pronto a girare una sceneggiatura strutturalmente diversa era impraticabile.

Dopo aver archiviato il progetto di Hawley, la Watts tentò di tornare sui suoi passi ordinando un quarto film della saga Kelvin affidato a Matt Shakman. Tuttavia, la storia si è ripetuta: anche quel progetto è naufragato poco prima delle riprese nel 2022, lasciando il franchise in un limbo cinematografico.

Nonostante le recenti notizie confermino che la Paramount ha affidato lo sviluppo di un nuovo film originale al duo Goldstein e Daley (Dungeons & Dragons), escludendo per ora ritorni all’universo Kelvin, Hawley non si è arreso. Ha recentemente rivelato di aver parlato con David Ellison, il nuovo proprietario della Paramount, ricordandogli l’esistenza del suo copione: “Gli ho detto: ‘Non hai ancora fatto un film di Star Trek’. La mia sceneggiatura è lì”. In un universo vasto come quello di Star Trek, la porta per la sua visione esplorativa potrebbe non essere ancora chiusa definitivamente.