Il New York Comic Con ha acceso i riflettori sulla tanto attesa serie Star Trek: Starfleet Academy, presentando al mondo la nuova generazione di eroi destinata a esplorare l’ultima frontiera. Oltre alla presenza di veterani come Holly Hunter e Paul Giamatti, sono stati i giovani talenti al centro della scena a catturare l’attenzione del pubblico. Come riportato da trekmovie, gli attori Sandro Rosta, Karim Diané, Kerrice Brooks, George Hawkins, Bella Shepard e Zoë Steiner hanno svelato dettagli cruciali sui loro personaggi, offrendo uno sguardo su un’Accademia che si preannuncia ricca di sfide, ambizioni e profonde insicurezze.
Embed from Getty ImagesIl viaggio di questi cadetti è tutt’altro che semplice. Al centro della narrazione sembra esserci Caleb Mir, interpretato da Sandro Rosta. Il suo è un passato “selvaggio” e solitario, trascorso per 15 anni ai margini della galassia, facendo affidamento solo sul proprio istinto di sopravvivenza. Per Caleb, l’Accademia rappresenta una sfida radicale: imparare a fidarsi degli altri e ad aprire il proprio cuore. “Sotto una corazza da duro, c’è solo qualcuno che, come tutti noi, prova amore e paura”, ha spiegato Rosta, sottolineando come il percorso di crescita del suo personaggio sia stato l’elemento più intrigante per lui.

Ambizione, competizione e la ricerca di sé stessi
L’Accademia sarà anche un terreno di scontro tra ambizioni diverse. Da un lato c’è Genesis Lythe (Bella Shepard), figlia di un ammiraglio della Flotta Stellare, cresciuta con la pressione delle aspettative e l’obiettivo di diventare capitano. Il suo arco narrativo la vedrà confrontarsi con l’impossibilità della perfezione. “È speciale interpretare un personaggio femminile così dinamico”, ha affermato Shepard, “è una leader forte e intelligente, ma anche empatica, vulnerabile e gentile. Nessuno è una cosa sola”.
Dall’altro lato troviamo Darem Reymi (George Hawkins), un cadetto proveniente da un mondo facoltoso, la cui identità è interamente definita dalla competizione e dal successo. Per lui, il valore di una persona risiede in ciò che “fa” e non in ciò che “è”. Hawkins ha descritto il suo personaggio come aggressivo e determinato a usare gli altri come strumenti per affermare la propria reputazione, un ruolo “spaventosamente eccitante da interpretare”.
Oltre le convenzioni: un ologramma e un Klingon medico
La serie promette di spingersi oltre i confini tradizionali del franchise. Kerrice Brooks interpreterà SAM, il primo ologramma mai ammesso come cadetto all’Accademia. Visibilmente commossa durante il panel, Brooks ha raccontato come Star Trek rappresenti un “faro di speranza” in un’epoca buia, specialmente per le nuove generazioni. La sua energia ha talmente colpito i produttori che il personaggio è stato riscritto appositamente per lei.
A infrangere gli stereotipi c’è anche Karim Diané nel ruolo di Jay-Den Kraag, un Klingon che sogna di diventare un ufficiale medico. L’attore ha descritto la sfida di recitare sotto pesanti protesi (cinque ore di trucco al giorno all’inizio delle riprese) e ha rivelato di aver ricevuto consigli preziosi da leggende di Star Trek come Michael Dorn (Worf) e Doug Jones (Saru). “Tutti insieme hanno contribuito a creare il Klingon più ‘sick’ (grandioso) di sempre”, ha concluso Diané, promettendo un personaggio diverso da ogni altro Klingon visto finora.
Infine, Zoë Steiner vestirà i panni di Tarima Sadal, una Betazoide empatica con un potere immenso che la terrorizza. Figlia del presidente di Betazed, non è una cadetta ma il suo destino sembra legato a quello di Caleb Mir. “Lei sente le cose molto profondamente”, ha spiegato l’attrice, “e vedremo come imparerà a gestire questo potere”.
Starfleet Academy debutterà con un doppio episodio il 15 gennaio 2026 su Paramount+. La prima stagione, composta da 10 episodi, proseguirà con una puntata a settimana fino al finale del 12 marzo.
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