L’entusiasmo per la prossima serie Star Trek: Starfleet Academy ha raggiunto nuovi apici durante il New York Comic Con, dove il cast e i creatori hanno interrotto le riprese della seconda stagione a Toronto per presentare al pubblico un quadro più ricco e dettagliato del progetto. Come riportato dalla fonte Trekmovie, l’evento ha offerto una visione approfondita non solo dei nuovi, prestigiosi membri del cast, ma anche della filosofia e della struttura narrativa che definiranno questa nuova era di Star Trek.
I co-showrunner Alex Kurtzman e Noga Landau hanno aperto le danze, confermando che la serie si inserirà cronologicamente nel 32° secolo, fungendo da seguito spirituale e narrativo agli eventi di Star Trek: Discovery. “L’Accademia della Flotta Stellare sta riaprendo i battenti”, ha spiegato Landau, e questo significa che vedremo il ritorno di diversi personaggi amati. È già confermata la presenza fissa di Tig Notaro nel ruolo di Jett Reno, il ritorno di Oded Fehr come Ammiraglio Vance, e un’apparizione speciale di Mary Wiseman nei panni di Tilly, anche se pare limitata a un solo episodio nella prima stagione. Kurtzman ha inoltre alimentato le speranze dei fan, rivelando di aver confessato a Doug Jones (Saru) il suo desiderio di, un giorno, riuscire a integrare tutti i protagonisti di Discovery nella nuova serie.
Una delle rivelazioni più significative riguarda la soluzione a un dilemma creativo storico: come rendere dinamica una serie ambientata quasi interamente in un’accademia? Kurtzman ha illustrato il concept della nave stellare USS Athena. “Abbiamo pensato: e se la nave fosse un campus universitario dove si impara direttamente sul campo?”. La Athena sarà quindi fisicamente integrata nel campus di San Francisco, ma potrà essere dispiegata per missioni nello spazio. “In questo modo si ottiene il meglio di entrambi i mondi”, ha concluso Kurtzman. I cadetti avranno così una vita accademica sulla Terra, ma affronteranno pericoli reali e missioni formative che li trasformeranno in veri ufficiali.
Holly Hunter: La Saggezza di 422 Anni e uno Spirito Giovane
L’annuncio che il premio Oscar Holly Hunter avrebbe guidato il cast ha immediatamente conferito un’aura di prestigio al progetto. Interpreterà Nahla Ake, Capitana della USS Athena e Rettrice dell’Accademia. Durante il panel, ha confessato di avere un legame profondo e personale con il franchise: “Guardavo Star Trek con mio padre quando avevo otto anni. È straordinario che questa storia venga ancora raccontata e che la gente ne sia affamata dopo tutte queste generazioni”.

Ma è stata la complessità del suo personaggio ad attrarla irresistibilmente. Essendo mezza Lanthanita, la Rettrice Ake ha 422 anni, un’età che pone interrogativi filosofici profondi. “Mi affascinava la sfida di interpretare un personaggio che ha vissuto abbastanza a lungo da vedere persone nascere e morire, entrare e uscire dalla sua vita, e l’impatto che questo può avere sulla tua identità”. Paradossalmente, questa immensa esperienza la porta a sentirsi “incredibilmente giovane” nello spirito. Questo sentimento, ha spiegato, crea un’intersezione perfetta con i giovani cadetti, che sono all’inizio assoluto delle loro vite. “È un nuovo capitolo per le loro vite, ma in un certo senso lo è anche per la mia, come Capitana. Ho trovato tutto questo molto stimolante e le sceneggiature semplicemente bellissime”.
Paul Giamatti: Il Sogno di un Fan Diventa un Antagonista Esplosivo
Se l’entusiasmo di Holly Hunter era palpabile, quello del candidato all’Oscar Paul Giamatti era incontenibile. Noto da anni per essere un “Trekker” dichiarato, Giamatti ha finalmente realizzato il suo sogno. “Sono un fan autentico. Come Holly, guardavo la serie con mio padre a sette, otto anni”, ha raccontato. “Ho sempre detto in giro: ‘Caspita, vorrei tanto essere in Star Trek un giorno’. E poi è successo davvero”.

Il suo desiderio più specifico era quello di interpretare un Klingon, e la sua aspirazione si è quasi avverata. Interpreterà infatti Nus Braka, l’antagonista principale della prima stagione, un personaggio per metà Klingon e per metà Tellarita. Giamatti ha descritto con gusto la sua controparte aliena: “I Tellariti sono questo popolo di “suini” incredibilmente aggressivi e polemici. Ho pensato subito: ‘Oh sì, mi ci butto a capofitto!’. Sarò il cattivo! È fantastico!”. Con una risata, ha concluso dicendo: “Sono felice come un maiale nel fango!”. La sua passione era così evidente che, secondo quanto riferito, è stata proprio la copertura mediatica di una sua “audizione” improvvisata per un ruolo Klingon durante un’intervista a catturare l’attenzione dei produttori, trasformando un sogno in realtà.
Star Trek: Starfleet Academy debutterà il 15 gennaio 2026 con i primi 2 episodi su Paramount+. I restanti 8 saranno rilasciati a cadenza settimanale ogni giovedì. La serie è già stata confermata per una seconda stagione.
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