Idee per Star Trek che sono rimaste solo idee

Star Trek: sogni interrotti – Progetti mai realizzati che avrebbero potuto rivoluzionare la saga.

Star Trek è certamente uno dei franchise tra i più longevi nell’ambito della fantascienza. Il tutto, infatti, ebbe inizio – televisivamente parlando – nel lontano 1966 con la mitica TOS (The Original Series), la Serie Classica che vedeva al comando dell’Enterprise l’iconico Capitano James Tiberius Kirk interpretato da un giovanissimo William Shatner.

Dopo una pausa durata quasi un ventennio seguirono serie quali The Next Generation (1987-1994), Deep Space Nine (1993-1999), Voyager (1995-2001) e Star Trek: Enterprise (2001-2005). È proprio con Star Trek: Enterprise che il franchise ebbe un brusco calo di ascolti, tanto che questa serie, dal destino simile a quello della TOS, fu interrotta alla sua quarta stagione, nonostante gli autori avessero già messo in cantiere la quinta.

Star Trek: Enterprise

Lo showrunner Manny Coto aveva infatti pianificato di riportare nella ipotetica quinta stagione di Enterprise gli “umanoidi cibernetici”, meglio conosciuti come Borg. La CBS, purtroppo, cancellò lo spettacolo. Se l’idea dello showrunner avesse avuto un seguito, avremmo potuto avere un approfondimento fondamentale alla mitologia Borg, oltre a un maggiore legame tra Enterprise, Voyager e il film Primo Contatto. I fan avrebbero potuto comprendere meglio l’ascesa della Regina, invece vedere la sua storia frammentata in diversi film e serie.

Manny Coto voleva inoltre riproporre Flint, l’immortale visto nell’episodio della TOS ^“Requiem per Matusalemme ^E19S3“, vissuto per secoli sotto diverse identità, tra le quali quella di Leonardo da Vinci e Alessandro Magno. Il piano era quello di mostrare Flint mentre influenzava segretamente gli eventi che circondavano la formazione della Federazione.

Oltre alle idee di Manny Coto, purtroppo mai realizzate, ci furono altri possibili spettacoli naufragati prima di poter essere effettivamente sviluppati. Di seguito alcune ipotetiche produzioni che, secondo Noi, avrebbero potuto avere grossa presa sul fandom.

Star Trek e Khan Noonien Singh

Harve Bennett, grande produttore e sceneggiatore statunitense scomparso nel 2015, produsse film della Saga di Star Trek quali “L’ira di Khan”, “Alla ricerca di Spock”, “Rotta verso la Terra” e “L’Ultima Frontiera”. Il produttore aveva l’intenzione di realizzare anche un film basato su Khan Noonien Singh, ambientando la storia dopo gli accadimenti visti nella TOS in ^“Spazio Profondo ^E22S1″ e prima del film “L’Ira di Khan”. Avrebbe raccontando, quindi, la brutale sopravvivenza dell’Umano Potenziato su Ceti Alpha V e il crescere della sua amarezza. Purtroppo la Paramount diede priorità al terzo film della saga “Alla ricerca di Spock”. Se il film fosse stato realizzato avrebbe aggiunto elementi cruciali alle motivazioni di Khan, rendendo la sua vendetta contro il Capitano Kirk ancora più personale.

Ma non solo Bennett pensò a rendere un doveroso omaggio a uno dei Vilain più apprezzati dell’Universo di Star Trek. Nicholas Meyer, infatti, aveva in mente di sviluppare una mini serie dedicata a questo fantastico personaggio, interpretato originariamente da Ricardo Montalbán. Il progetto nel tempo fu accantonato a causa dell’allora diatriba tra la Paramount e la CBS. A tal proposito riportiamo una vecchia intervista dello stesso Nicholas Meyer:

“… Sono stato assunto per scrivere una trilogia indipendente di Star Trek, (dettagli di cui) non posso discutere o dovrei ucciderti. (e lo dice ridendo). Stavo scrivendo per CBS (All) Access … ma al momento CBS è in guerra con Paramount/Viacom (sulla fusione). Sono in una lotta di potere che si è rivelata davvero sgradevole la scorsa settimana quando la CBS ha deciso di citare in giudizio Viacom. Quindi non penso che il mio progetto possa andare da qualche parte in fretta, perché tutto è in attesa della risoluzione di questa possibile fusione.”

Il progetto di Meyer è comunque andato in porto, anche se Star Trek: Khan – Ceti Alpha V da mini serie televisiva è stata trasformata in un “drama” radiofonico in nove puntate, dove la voce di Khan è prestata dall’attore Naveen Andrews. Questo progetto vedrà la luce entro questo anno e sarà trasmesso in streaming da tutte le maggiori piattaforme podcast d’America.

Star Trek: Federation

Bryan Singer, dopo la chiusura di Star Trek: Enterprise, propose agli studios “Federation”, una serie in cui veniva esplorato un periodo in cui avremmo trovato la Federazione indebolita e in decadenza, motivo per il quale molti dei Pianeti abbandonarono l’alleanza. Un antenato di Kirk avrebbe guidato una missione per ricostruire la Federazione, affrontando un potente nemico chiamato Flagello. La Paramount non sviluppò il progetto a causa delle preoccupazioni relative al calo di popolarità del franchise di quel periodo. L’idea della Federazione in decadimento fu poi ripresa in Star Trek: Discovery, ma questa è un’altra storia.

Uniti per la vittoria

Brannon Braga e Rick Berman volevano realizzare un crossover che unisse Picard, Data, Odo, il Dottore olografico, Kirk e Archer, immaginando le menti più brillanti della Flotta Stellare, anche di epoche diverse, nell’affrontare insieme una grandissima crisi che minacciava la galassia. La Paramount abbandonò l’idea adducendo problemi di budget e timori sulla conciliazione temporale dei personaggi.

La Nave Ospedale del Dott. M’Benga

Gene Roddenberry in persona, durante il periodo della Serie Classica, voleva sviluppare uno spin-off dedicato a una nave ospedale della Federazione in viaggio verso zone di crisi. Il dottor M’Benga avrebbe guidato l’equipaggio, curando specie aliene e affrontando dilemmi morali. La NBC scartò l’idea senza prenderla seriamente in considerazione.

Assignment: Earth (Missione Terra)

Gene Roddenberry pensò anche a un altro spin-off, quello legato alla figura di Gary Seven. L’episodio della TOS ^“Missione Terra ^E26S2″, dove abbiamo conosciuto Gary Seven, rappresentava per Gene un “Episodio Pilota”. Avremmo potuto vedere Seven condurre missioni segrete sulla Terra, utilizzando tecnologie aliene avanzate. La NBC rifiutò lo spin-off che, se fosse andato avanti, avrebbe mescolato fantascienza e narrativa di spionaggio, concentrandosi su minacce globali e agenzie segrete.

Il reboot della Serie Classica

J. Michael Straczynski e Bryce Zabel proposero un totale reboot della Serie Classica a conclusione di Star Trek: Enterprise. Il loro progetto era quello di reintrodurre Kirk, Spock, e McCoy, modernizzando al contempo la struttura dello spettacolo, sviluppando una trama orizzontale attraverso archi narrativi lunghi. Se gli studios avessero approvato la serie il famoso terzetto avrebbero avuto una “nuova vita” – e molti episodi in cui vederli – certamente prima della nascita del KelvinVerse per mano di J.J. Abrams.